Concorso di architettura per la pedonalizzazione del piazzale della stazione e di Corso Italia nel comune di Bordighera - 2015
Bordighera: storia, contesto e progetto di riqualificazione urbana
Bordighera è una cittadina affacciata sul mare, a pochi chilometri dal confine francese. Nel corso della sua storia, ha accolto pittori, scrittori, architetti, reali, politici e filosofi, diventando nei primi anni del ‘900 una delle mete turistiche più importanti d’Europa.
Numerose testimonianze di questo passato prestigioso sono ancora visibili: ville inglesi, la villa della Regina Margherita, i dipinti di Monet, l’architettura di Charles Garnier, gli scritti di Dickens e il lungomare Argentina, dedicato a Evita Peron, che lo visitò nel 1947. Il clima caldo e ventilato, insieme alla vegetazione rigogliosa, ha sempre conferito alla città un aspetto esotico, più vicino a paesi stranieri che all’Italia.
Oggi, pur mantenendo il suo fascino paesaggistico, Bordighera ha perso parte del prestigio che la rese celebre. Tuttavia, chi la ama continua a frequentarla, nella speranza che accada ogni anno qualcosa di speciale in grado di riportarla al suo antico splendore. Dal punto di vista urbanistico, bastano piccoli interventi mirati per valorizzare ulteriormente la città, poiché le aree da riqualificare sono poche e la bellezza dei luoghi è consolidata.
Situazione attuale del centro urbano
Il progetto interessa principalmente Corso Italia, Piazza Eroi della Libertà (attualmente un parcheggio) e l’area della stazione ferroviaria. Queste zone rappresentano il vero centro cittadino, attorno al quale ruotano ristoranti, bar e negozi.
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Corso Italia: via ampia e facilmente percorribile, con marciapiedi e negozi distribuiti lungo tutta la sua lunghezza. Le aiuole esistenti separano l’area pedonale da quella carrabile. Gli edifici variano tra facciate in pseudo-Art Nouveau e costruzioni più recenti, di minor pregio. La pavimentazione alterna autobloccanti, mattoni in cotto e vecchie piastrelle. Numerosi vialetti conducono ai garage sotterranei. L’insieme crea un “disordine urbano” percepibile.
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Piazza Eroi della Libertà: parcheggio principale della città, con accesso al mare tramite un sottopassaggio con rampe e scale, difficilmente fruibile da passeggini o sedie a rotelle. Nella piazza si trovano una vecchia edicola, una fontana storica attualmente “soffocata” dalle auto e un piccolo edificio abbandonato, ex ufficio turistico. La vegetazione è costituita da alte palme che limitano la visibilità del verde a livello pedonale.
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Stazione ferroviaria: l’area circostante non è adeguatamente accogliente per turisti e residenti.
Obiettivi del progetto
Il progetto di riqualificazione mira a unificare e ordinare il centro urbano, trasformandolo in un tratto pedonale continuo da Corso Italia a Piazza Eroi della Libertà, creando il cosiddetto “Cuore della Città”.
Gli interventi principali prevedono:
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Pedonalizzazione di Corso Italia e della piazza, integrando anche l’area della stazione ferroviaria.
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Ripristino e valorizzazione della vegetazione esistente, con possibile rigenerazione di altre aree verdi.
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Riorganizzazione degli spazi pubblici per creare percorsi chiari, accessibili e fruibili da tutti, comprese persone con disabilità.
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Introduzione di un impianto geometrico definito, capace di armonizzare gli elementi esistenti e ridurre il caos visivo.
Concept progettuale
Il progetto trae ispirazione dall’opera “Ammasso Regolato” (Kandinsky, 1938):
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Ammasso = situazione attuale, caratterizzata da disordine urbano.
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Regolamentato = progetto, con spazi ordinati, continuità pedonale e armonizzazione degli elementi esistenti.
La composizione astratta del progetto agisce come una tela, inserendosi delicatamente tra i volumi esistenti e raccogliendo gli elementi urbani disordinati in un insieme unitario e facilmente percepibile.
Risultati attesi
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Creazione di un centro urbano coeso e riconoscibile.
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Miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza per residenti e turisti.
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Valorizzazione delle caratteristiche storiche e paesaggistiche della città.
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Sviluppo di un’identità urbana forte e immediatamente percepibile.